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Pubblicato in News - 12-04-2023

Esports americani: periodo di crisi?

Negli ultimi giorni sono arrivate notizie riguardo a due famosissimi brand esportivi americani che stanno tagliando, o addirittura abbandonando, molti progetti nel campo videoludico competitivo. Questo trend potrebbe segnalare delle problematiche all’interno del settore nord americano, ma potrebbe anche essere un semplice fuoco di paglia, andiamo ad analizzare assieme questi eventi.

Prima di iniziare però dobbiamo mettere le basi e parlare un po’ dell’ecosistema americano di per sè: da molti anni gli USA sono visti come la casa di riposo non solo per i giocatori sportivi, ma anche per i cyber atleti che vengono in questa regione al termine della loro carriera attratti dagli stipendi sopra media. Questo trend è facilmente osservabile in giochi come League of Legends e Overwatch dove gli stipendi da capogiro attirano moltissimi giocatori sia europei che asiatici. A causa di questo il mercato americano è estremamente inflazionato e, per quanto il giro di denaro sia enorme, è sicuramente una bolla che può scoppiare da un momento all’altro.


Il primo brand che sta lasciando le attività esportive è TSM: lo storico team nord americano si trova in una situazione economica difficile causata dal tracollo del mercato delle criptovaluta. Il team aveva ricevuto un enorme sponsorship da FTX dal valore di 210 milioni di dollari per una durata di 10 anni. Questo accordo però è terminato quando la società di trading è andata in bancarotta privando TSM della sua stabilità economica e costringendo il brand a ricalibrare le spese per l’anno corrente. Al momento sembra che la squadra cercherà di vendere il proprio slot nella lega franchise di League of Legends, gli LCS, e manterrà solo il team di Apex Legends come progetto a lungo termine.


Un’altra squadra che sta pensando di vendere il proprio slot degli LCS è Counter Logic Gaming (CLG): secondo alcune indiscrezioni la società è stata venduta dalla Madison Square Garden Sports ad un altro team esportivo, NRG, che sta procedendo ad una completa ristrutturazione dello staff e dei progetti. Al momento CLG è presente in moltissimi titoli ma, alla fine della transizione, sembra che solo il roster di League of Legends rimarrà attivo. 


L’ultimo team di cui vogliamo parlare è Faze: il colosso mediatico era entrato in borsa alla fine del 2022 con un valore di più di un miliardo di dollari e le cui azioni valevano circa 20 dollari l’una. Adesso però il suo valora in borsa è sceso del 70% e le sue azioni sono valutate sotto al dollaro. Non sembra che questo però abbia danneggiato l’azienda che sembra si ritirerà dalla borsa senza tagliare progetti o ristrutturare il suo business plan.


Questi incidenti fanno pensare che la bolla del nord america stia scoppiando, ma, in realtà, sono casi isolati di investimenti sfortunati, nel caso di TSM, normali mosse di mercato per CLG e un passo più lungo della gamba per Faze.