
Pubblicato in News - 13-11-2023
La Overwatch League termina dopo 6 stagioni
Uno dei più grandi progetti in campo esportivo termina dopo solo 6 stagioni e una storia molto turbolenta.
Il progetto competitivo targato Blizzard è nato assieme al gioco stesso che voleva imporsi come uno nuovo colosso nel genere degli sparatutto tattici nonostante l’obiettivo iniziale del gioco fosse più orientato ai giocatori casual e non a quelli iper competitivi.
L’Overwatch League fu presentata ai team come un progetto a lungo termine di dimensioni mai viste prima per giustificare i milioni di dollari richiesti per entrare nel franchise. Questo ha sin da subito creato dei grossi debiti per le organizzazioni che vi hanno preso parte che, oltre al costo di ingresso, dovevano anche pagare i giocatori e lo staff. Nonostante questo la lega è stata, inizialmente, un successo: la viewership era abbastanza alta per una nuova competizione, gli sponsor non mancavano e il livello della produzione in sé era molto alto.
I problemi sono iniziati con le stagioni successive: la lega non stava attivamente cercando nuovi spettatori e la decisione di legare le squadre ad alcune città specifiche non gli permetteva di sfruttare il brand delle loro organizzazioni madre: in pochi erano a conoscenza che i “London Spitfire” appartenevano al colosso degli esports Cloud9.
Nel tentativo di ottenere del capitale aggiuntivo la Overwatch League ha venduto i diritti di trasmissione a Youtube: la perdita dello streaming sul canale di Twitch ha drasticamente ridotto la visibilità della competizione e quindi gli spettatori in sé. Questo, unito ai vari scandali in casa Blizzard, ha portato la maggior parte degli sponsor ad abbandonare il torneo costringendo i team e Blizzard a chiudere il progetto.
Questo non sorprende gli esperti del settore che avevano identificato diversi problemi nella Overwatch League sin dalla sua creazione: innanzitutto il business plan prevedeva che i fan spendessero gli stessi soldi di un fan sportivo tradizionale, quando in realtà i numeri sono molto più bassi soprattutto quando si parla di beni fisici ( biglietti, maglie etc); in secondo luogo Overwatch non è un gioco pensato per essere seguito dal pubblico dato che i combattimenti sono veloci, confusionari e difficili da seguire. Inoltre Blizzard aveva bloccato tutte le competizioni esterne alla lega distruggendo la scena amatoriale e quindi anche il ricambio di giocatori professionisti creando così una tempesta perfetta che, dopo 6 anni, ha spazzato via questa competizione. Nonostante questo la casa di produzione ha dichiarato che questa non sarà la fine del lato competitivo di Overwatch, ma non ci sono notizie chiare su quale sarà il suo futuro.



