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Pubblicato in News - 28-06-2022

League of Legends: i campioni più sopravvalutati

In ogni patch di League of Legends ci sono sempre dei campioni più forti degli altri, ma anche i migliori team al mondo commettono errori di giudizio e forzano delle scelte che, nella realtà, riducono drasticamente le loro possibilità di vittoria.
In questo articolo andremo a vedere quali campioni nella patch odierna hanno statisticamente un impatto negativo sul gioco e possono indicare il fato di una partita ancora prima che questa abbia inizio.


Kalista

L’avatar della vendetta è il primo tra i campioni che ricadono in questa categoria.
La sua identità di bullo da corsia la obbliga ad uno stile di gioco aggressivo che deve essere abbinato ad un supporto da ingaggio nonostante gli enchanter siano la scelta migliore in questo momento.

La fase di corsia molto aggressiva permette al campione di prendere il controllo della parte inferiore della mappa nelle prime fasi di gioco: l’idea dietro a Kalista è proprio quella di trovare vantaggio nei primi minuti della partita per poi capitalizzare sulle risorse aggiuntive per chiudere rapidamente la partita.

Purtroppo per lei ci sono veramente troppi modi di fermare questa tattica rendendo il campione estremamente difficile da pilotare. Durante il corso della stagione competitiva le squadre delle varie regioni ci hanno mostrato molteplici metodi per inibire Kalista: il punto debole di questa strategia sono i rallentamenti. Lo stretto legame tra la velocità di movimento e di attacco di questo campione rende molto semplice ridurre le sue capacità offensive e difensive allo stesso tempo: alcuni counterpick classici sono Ashe e Senna, ma diversi team hanno portato delle opzioni atipiche come Singed e Nasus; basta uno di questi campioni all’interno della partita per rovinare i piani a Kalista.

Questo campione ha attualmente un win rate del 25% nella 12.11, la patch corrente, e ha concluso la patch 12.10 con il 46% di win rate, un numero troppo basso per un campione che è presente nell’80% delle partite.


Viktor ed Azir

Questi due campioni sono rinomati come due dei “safe pick” della corsia centrale: un termine che si riferisce a campioni che possono essere presi in ogni situazione senza risultare come un peso per la propria squadra. Questa fama è sicuramente il motivo per cui li troviamo in questa lista: i professionisti tendono sempre a fare affidamento su campioni di questo tipo quando sono indecisi lasciando agli avversari la possibilità di gestire il ritmo della partita.

Per quanto questi campioni siano sempre solidi nelle fasi avanzate della partite il problema sorge con la loro proattività nei primi minuti: questi maghi da controllo vengono spesso combattuti con campioni con potenziale di playmaking come, Lissandra e Galio, che sono liberi di muoversi sulla mappa per supportare la propria squadra.
Se questo fosse l’unica strategia utilizzabile contro questi campioni il loro win rate non sarebbe così orrido, ma il fatto che ci siano personaggi capaci di impattare la mappa e di pareggiare la loro forza nelle fasi avanzate di gioco rende la loro situazione molto più precaria: soggetti come Corki o Veigar coprono esattamente queste due aree rendendo questi campioni estremamente situazionali.

Al momento Viktor ed Azir mantengono un rapporto di vittorie del 14% e 31%, numeri sicuramente non ottimali nello stato di gioco attuale.