League of Legends: uno sguardo al futuro

Ormai siamo alla fine del 2023 e il periodo di pausa degli esports sta per concludersi: le varie leghe franchise riprenderanno a giocare a gennaio e le leghe regionali europee seguiranno poco dopo. Fino ad allora però possiamo solo parlare del gioco in sé e del suo futuro.

Durante il 2023 Riot Games ha ristrutturato il formato competitivo di diverse leghe e dei tornei internazionali portando nuovo interesse nelle competizioni e superando i record di visualizzazioni dell’anno precedente.
Oltre a questo anche la mappa di League, dopo 13 anni, è cambiata in maniera drastica portando grossi cambiamenti al gioco di cui vedremo i frutti solo il prossimo anno.

Questi cambiamenti sono solo il primo tassello della strada davanti al gioco targato Riot: in una lettera aperta postata su X, Riot Pupulasers, il Game Director di LoL, ha descritto gli obiettivi del suo team per i prossimi anni.

Nel post non vengono mostrati progetti a lungo termine, ma solo gli ideali che stanno guidando il team sia in positivo che in negativo, tra questi si nota la paura di deludere i giocatori soprattutto a causa del backlash dei social media; quest’ultimo punto fa riferimento ai precedenti video di inizio stagione e dei mondiali la cui qualità era decisamente più bassa rispetto a quelli di altri titoli come Valorant o TFT. 

L’ultimo punto della lettera però ci dà uno sguardo al futuro: “nel 2024 ci sarà qualcosa per ogni giocatore, nel 2025 cambierà tutto”. 
Questa frase potrebbe voler dire tutto e nulla e i giocatori stanno già speculando sul suo significato; in molti sperano in un LoL2 che porterà un nuovo client da sostituire a quello antiquato attualmente in uso assieme ad un revamp del codice di gioco che potrebbe aprire la strada a nuovi campioni attualmente impossibili da usare a causa di limitazioni tecniche.

Quello descritto sopra è un pensiero utopico, ma non del tutto impossibile poiché questi cambiamenti sono richiesti dalla community da molto tempo; d’altro canto il 2025 potrebbe essere solo l’anno in cui inseriscono la chat vocale, anche se sappiamo che non accadrà mai.