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Pubblicato in News - 17-09-2024

The International 2024, la storia si ripete


Si dice che la storia sia destinata a ripetersi e il The International, che si è concluso questo weekend, ha decisamente ripreso la storyline di 10 anni fa e l’ha riproposta in una nuova luce.


 Nel 2014 Team Dk era una squadra cinese favorita dai fan e dagli esperti come testa di serie ed era temuta a tal punto che tutte le altre squadre cinesi hanno boicottato gli allenamenti e rivelato le loro strategie al mondo; a causa di questo il team di è piazzato al quarto posto. Quest’anno la storia è meno tragica, ma simile: Team Falcons era il favorito alla vittoria grazie al loro roster di super star che ha dominato tutto l’anno. La differenza era che la ricezione dei fan verso questo team era decisamente più fredda anche a causa della sponsorizzazione saudita, in ogni caso anch’essi si sono piazzati quarti; un risultato deludente viste le aspettative.


Al terzo posto troviamo un team amato dai fan che si è presentato al torneo con un sostituito dell’ultimo minuto: 10 anni fa erano gli Evil Geniuses, oggi è stata la volta del team Tundra. I due team hanno combattuto con le unghie e con i denti nelle rispettive ere, ma non sono riusciti ad arrivare in finale. 
Il secondo posto è andato a un team che ha abusato del meta per tutto il torneo senza però evolverlo ed è stata proprio questa rigidità nelle loro azioni che gli è costata la finale. Questa è la storia di Vici Gaming nel 2014 e di Gaming Gladiators nel 2024: questi due team hanno abusato del meta a “deathball” pushando la base avversaria rapidamente e in maniera metodica ed efficace contro tutti gli avversari, ma in finale sono capitolati rapidamente.


A vincere l’intero torneo e quindi anche più di 1 milione di dollari è stato Team Liquid che, come NewBee 10 anni fa, hanno smantellato la strategia di push e punito gli avversari che, troppo sicuri della loro tattica, non si sono evoluti. Il team americano ha vinto con un 3-0 netto in una finale poco entusiasmante ad essere sinceri, ma che dimostra come per vincere TI bisogna sapersi adattare.