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Pubblicato in News - 10-08-2023

Valve annuncia la fine delle leghe a franchigia per Counter Strike

In un recente articolo sul blog ufficiale, Valve, la casa produttrice americana che gestisce i due colossi degli esports CS:GO e Dota 2 ha dichiarato che non darà più la possibilità agli organizzatori di gestire delle leghe a franchigia, un tipo di business che si stava manifestando all’interno della scena di Counter Strike.


Il sistema a franchise è in uso da anni nel mondo degli esports: Riot Games ha imposto la franchigia in tutte le maggiori leghe regionali e ha creato un ecosistema chiuso, ma stabile per i team al suo interno. Valve però ha sempre avuto un approccio diverso al mercato esportivo lasciando quasi ogni decisione in mano agli organizzatori esterni che, con il supporto della casa madre, hanno da sempre creato eventi memorabili.


Questa mossa intrusiva da parte di Valve vuole mettere un freno alle mosse di mercato portate avanti da BLAST ed ESL che stanno obbligando i team a sottoscrivere degli accordi di partnership in cambio di inviti ai tornei senza la necessità di partecipare a tornei di qualifica, oltre a questo i team partner ottengono dei vantaggi monetari provenienti dagli sponsor del torneo. Questo sistema crea stabilità, ma riduce drasticamente le possibilità di un mercato libero: basta che una singola competizione decida di inserire accordi di esclusività ai danni dei concorrenti per creare il monopolio che Valve sta cercando di evitare da anni.   


Con questa nuova risoluzione Valve impedirà agli organizzatori di avere conflitti di interessi causati da contratti con i team esterni dal torneo stesso, tutti gli inviti dovranno essere fatti utilizzando la classifica ufficiale Valve mentre gli altri team devono provenire da tornei di qualifica regionali. Queste nuove regolamentazioni smantellano il sistema creato dai due organizzatori sopracitati, ma verranno messe in atto dal 2025 dando quindi un anno e mezzo di tempo per modificare il sistema per rispettare i nuovi standard. ESL ha già dichiarato che si adeguerà alle nuove linee guida e che il processo di transizione è già in atto, BLAST non ha ancora rilasciato dichiarazioni.